2011


°  Obiettivi

L'intervento è finalizzato al coinvolgimento della giovane cittadinanza in un’esperienza di conoscenza, riflessione ed interpretazione inedita del territorio abitato ai fini di accrescerne il senso di appartenenza e la possibilità di divenire parte attiva nel processo di valorizzazione del quartiere, inteso come occasione per coniugare il desiderio di autoespressione con l’impegno civile attraverso la produzione di un’opera d’arte. L'intento è attivare dei workshop che prendano avvio da Barca, dalla sua storia, geografia, relazioni sociali e pratiche territoriali. A partire dal toponimo del quartiere si attiverà un percorso di interpretazione e riappropriazione del territorio  attraverso una modalità di “lettura progettante”: l'intervento artistico sul tessuto urbano sarà l'esito di un dialogo aperto alle differenti e progressive letture e ridefinizioni dello spazio urbano effettuate nel corso dei workshop.


In sintesi ci si propone di:
  • Restituire centralità al territorio, portando l'attenzione della cittadinanza sul quartiere Barca attraverso un’azione di valorizzazione artistica.
  • Promuovere le giovani generazioni del quartiere Barca e Bertolla un'esperienza conoscitiva inedita dei luoghi che abitano.
  • Coinvolgere i giovani di Barca e Bertolla in un processo di produzione artistica destinato ai luoghi in cui vivono, fornendo loro occasioni di confronto e collaborazione inedite, anche a partire da un’esperienza concreta di ideazione e costruzione collettiva dell’opera e dalla conseguente acquisizione di nuove competenze pratiche e possibilità espressive.

°  Attività

Le attività sono strutturate in differenti fasi di un percorso di riflessione sullo spazio 
urbano come luogo d'appartenenza collettiva. La realizzazione dell'opera sarà dunque l'esito di diversi momenti di esperienza/conoscenza guidata e il prodotto di sguardi differenti.

Febbraio-Maggio 2011 
Workshop di prefigurazione dell'opera come segno/luogo identitario (scuole elementari) ideato e gestito da Mario Petriccione, responsabile del Dipartimento educativo  della Fondazione Merz.
La scelta di estendere il progetto alla partecipazione dei bambini della scuola primaria nasce dall’intenzione di attivare un processo di consapevolezza e senso di appartenenza che possa favorire nel tempo percorsi di cittadinanza attiva, offrendo al contempo ai bambini e alle loro famiglie l’opportunità di prendere parte a un’esperienza altamente qualificata che intreccia i linguaggi artistici e i temi dello spazio pubblico come luogo dell’agire collettivo.Grazie alla collaborazione della Fondazione Merz verranno coinvolte le terze e le quarte elementari delle scuole di Barca e Bertolla, corrispondenti a oltre ottanta bambini. Nel corso di quattro incontri per classe verrà proposto ai bambini un percorso di esplorazione, interpretazione e rielaborazione dello spazio urbano da loro percepito e vissuto. A partire da una riflessione sulla città e sulla sua grammatica spaziale, si proporrà una breve introduzione storica sul quartiere Barca e si inviteranno i bambini a un’esplorazione dell’abitato attraverso un approccio sensoriale. In seguito sarà attivato un processo interpretativo e creativo a partire dalla riflessione sul concetto di spazio e le sue declinazioni in chiave intersoggettiva e relazionale. Il materiale creativo prodotto diverrà uno strumento di riflessione e ideazione nei laboratori che seguiranno e fornirà il presupposto affinché i bambini e le loro famiglie possano accogliere e riconoscere il senso e il valore dell’opera prodotta in seguito, e condividerne la presenza nel quartiere.


21-26 Giugno 2011
Workshop  di costruzione collettiva con i giovani del quartiere
Ideato e gestito dal collettivo Raumlabor Berlin.
Attraverso incontri con le associazioni locali, volantini e strumenti web, verranno contattati i giovani residenti a Barca, Bertolla e nei quartieri limitrofi per dare vita a un gruppo misto che sappia unire giovani senza chiari orientamenti occupazionali con ragazzi interessati all’espressione artistica e persone adulte con competenze tecniche e artigianali.
Con questo gruppo Raumlabor darà vita a un focus group condotto a partire dall'interrogativo “Costruiamo una barca a Barca ?”: uno stimolo, una frase provocatoria per innescare una riflessione sul vissuto personale e collettivo rispetto al territorio.  Questa prima esperienza di costruzione collettiva è concepita come motore in grado di innescare un processo di riflessione e riappropriazione dello spazio urbano. Lo spazio è inoltre pensato come catalizzatore della partecipazione e del coinvolgimento degli altri abitanti.
Il workshop è dunque finalizzato a fare emergere, attraverso la pratica dell’autocostruzione, i desideri e i bisogni dei giovani in relazione al territorio. Lo spazio pubblico di Via Anglesio diverrà uno luogo per l’immaginazione, un cantiere di idee dove concepire e progettare un segno visibile, un simbolo identitario per il quertiere.

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